Shippuden 463 - Il ninja più imprevedibile
Naruto e Sasuke sono impegnati nella battaglia per fermare Kaguya, ma nonostante le tecniche più disparare, non riescono nell'intento.
Konohamaru Sarutobi è il nipote del Terzo Hokage e di Asuma. Il suo carattere diventa sempre più simile a Naruto. Infatti Konohamaru preferisce come maestro Naruto Uzumaki invece del suo, Ebisu. Anche Konohamaru vuole diventare Hokage del Villaggio della Foglia, però sa già che Naruto sarà il Sesto Hokage infatti, secondo lui, sarà il Settimo Hokage. Da Naruto impara la Tecnica della Moltiplicazione Superiore del Corpo, la Tecnica Seducente e il Rasengan, anche se non è molto grande e non ha una forza come quella che riesce a manifestare Naruto. La prima volta che utilizza questa tecnica è per salvare il suo maestro Ebisu, durante l'attacco di Pain a Konoha. Il suo nome significa Ragazzo del Villaggio della Foglia e gli venne dato dal nonno. Konohamaru è stato concepito da Kishimoto inizialmente come un bambino birichino, con occhi grandi e carini. Il disegno non convinse l'autore che voleva che il personaggio fosse più simile a Naruto e non troppo banale. In seguito Kishimoto lo perfezionò nel personaggio di ora disegnandogli una faccia paffuta e gli occhi piccoli. |
Storia
Prima parte
Konohamaru è il nipote del Terzo Hokage (per questo viene chiamato nobile nipote da Ebisu, il suo maestro) e di Asuma Sarutobi, ma egli si sente non capito per questo motivo. Il suo sogno è diventare Hokage e per questo motivo cerca sempre di attaccare suo nonno di sorpresa. Un giorno nello studio del Terzo incontra per la prima volta Naruto, il quale non sembra affatto rispettarlo come nipote dell'Hokage. Anche se questo suscita lo scalpore del maestro di Konohamaru, Ebisu, il ragazzo segue Naruto, perché crede che lui sia la prima persona ad accettarlo non come nipote del Terzo, ma come ninja di Konoha. Proprio come Naruto il suo scopo nella vita è di diventare Hokage, e crede di riuscirci solo se diventerà allievo di Naruto e non di Ebisu. Così il genin insegna a Konohamaru la Tecnica dell'Erotismo, che in precedenza lo stesso Naruto aveva utilizzato per sconfiggere l'Hokage. I due vengono interrotti da Ebisu, ma Naruto è un ragazzo molto ostinato e cerca in tutti i modi di difendere il desiderio di Konohamaru di imparare la tecnica dell erotismo. Quando poi Ebisu confessa di non essere un dilettante come Mizuki, si prepara a battere Naruto, ma questi utilizza la tecnica dell'erotismo con cui non riesce a stendere Ebisu. Prova allora con la tecnica dell'harem, con cui, stavolta riesce a sconfiggerlo. Dopo questa vicenda Konohamaru promette a Naruto che sarà il suo rivale, mentre il giorno seguente entra ufficialmente nell'accademia ninja. Successivamente apparirà a Naruto insieme ai suoi compagni di scuola Udon e Moegi che per emulare Naruto portano lo stesso tipo di occhiali che portava Naruto all'accademia prima di essere promosso al rango di Genin. Rivediamo Konohamaru all'esame di selezione chunin, quando tenta di intervistare gli aspiranti chunin ad un articolo di giornale per l'accademia. Konohamaru fa alcuni altri aspetti sbalorditi tentando di essere utile a Naruto durante lo scontro con Neji. Successivamente dopo la morte di suo nonno, Konohamaru perde brevemente interesse alla guida di Naruto, sentendo la restaurazione del villaggio per essere più importante. Konohamaru non accetterà Tsunade come Hokage, in quanto non vuole che suo nonno venga subito sostituito. Così farà tutto il possibile per cacciare Tsunade, utilizzando ogni genere di astuzia (più che altro scherzi) contro il nuovo Kage. Tra i suoi scherzi finiranno coinvolti anche i chunin Izumo e Kotetsu. Naruto, viene convinto da Tsunade a guidare, in una missione d'addestramento in competizione con altre squadre, il team formato da Konohamaru, Moegi e Udon. I quattro si ritrovano però in svantaggio, allora Naruto decide di imboccare una pericolosa scorciatoia. La missione viene però interrotta a causa di un terribile temporale, solo la squadra di Naruto non viene avvisata. Infine vengono ritrovati dal maestro Iruka e da Shikamaru, supervisori dell'addestramento. Nonostante le difficoltà, Naruto e la sua squadra fanno ritorno sani e salvi al villaggio. |
Seconda parte
Capacità ninja
Mini Rasengan
Naruto e Sasuke sono impegnati nella battaglia per fermare Kaguya, ma nonostante le tecniche più disparare, non riescono nell'intento.
Hagoromo termina il suo allenamento mentre arriva un rospo messaggero che informa Gamamaru che Kaguya è tornata e che non sono riusciti a contattare Hamura.
I figli di Kaguya, Hagoromo e Hamura, vengono attirati attraverso uno stratagemma al cospetto di Gamamaru, un rospo, che li ha vuole incontrare.
Zetsu comincia il racconto attraverso i suoi ricordi mostra che Kaguya venne dal cielo e venne trovata dagli uomini del regno di So e venne portata al cospetto del loro re Tenji al quale rivelo il suo nome Kaguya venne ospitata in quel luogo diventando amica di Aino sua ancella.
Il chakra delle persone di tutto il mondo viene incanalato attraverso le radici dell'albero divino e assorbito da Madara. La puntata finisce in cui torna in vita la madre di Hagoromo Otsutsuki: KAGUYA.
Mentre la luce dello Tsukuyomi infinito si affievolisce, termina anche il ricordo del fratello Itachi da parte di Sasuke. Zetsu Nero tradisce Madara.
Itachi, Sasori e Kisame vengono inviati da Pain a chiedere a Deidara di unirsi all'Organizzazione Alba. Il giorno dopo Itachi, Konan e Kakuzu vengono inviati sempre da Pain a chiedere a Hiden di unirsi all'Organizzazione Alba per essere il rimpiazzo dell'ex compagno di squadra di Kakuzu.
Juzu, un ex membro dei Sette Spadaccini della Nebbia soppravissuto all'attacco del padre di Gai, e Itachi discutono brevemente delle loro specialità prima di compiere una speciale: catturare Yagura, il Quarto Mizukage, nonché la forza portante di Isobu (Tricoda).
Mentre Naruto e Sasuke sono intrappolati all'interno dello Tsukuyomi Infinito, quest'ultimo ricorda il fratello Itachi quando egli uccide l'intero clan Uchiha ad eccezione di Sasuke.
Fugaku parla a Itachi dello Sharingan. Itachi è arrabbiato perché a suo padre non importa che Tenma Izumo sia morto.
Itachi gioca con il piccolo Sasuke e ripensa a una delle sue missioni: si ricorda del giorno in cui, dopo aver condiviso dei dolcetti con Izumi, era stato incaricato da Nonna Gatta di trovare un gatto ninja, insieme a Shinko, Tenma e Yuuki. Tenma era personalmente coinvolto nel portare a termine la missione, poiché i baffi di quel gatto erano l'ingrediente di una medicina per il padre malato. Il gatto ninja riusciva a sfuggire ai suoi inseguitori, ma alla fine è proprio Itachi a catturarlo. Ripensando a quella missione e all'amicizia nata con il suo compagno di squadra, si rattrista, perché poco dopo Tenma era stato ucciso durante un altro incarico. Il dolore risveglia lo Sharingan di Itachi, e il piccolo Sasuke lo nota.
La Volpe a Nove Code attacca il Villaggio della Foglia e, durante lo scontro, muoiono sia la madre che il padre di Naruto. Approfittando della fase di ricostruzione, vengono ridefiniti alcuni confini del paese e il clan Uchiha, assieme al corpo di polizia, nonostante il malcontento generale, saranno costretti a trasferirsi in una zona periferica. Nel frattempo, Itachi inizia a frequentare l'Accademia, ma si rivela presto uno studente molto brillante che eccelle in tutte le materie e che è già in grado di padroneggiare tecniche proibite. Per questo motivo, gli insegnati e il corpo docenti, valutano la possibilità di farlo diplomare in anticipo rendendolo così un ninja a tutti gli effetti.
Itachi è testimone degli orrori della guerra. Sasuke rivive anche i momenti in cui Mikoto, sua madre, ha detto a Itachi che sarebbe diventato un fratello maggiore. Il suo "fratellone" si è sempre preso cura di lui, ma una notte sente un vento minaccioso.
Sasuke accetta di tornare al Villaggio, ma rifiuta di far parte della squadra dei suoi vecchi compagni.
Boruto racconta a Sarada e Sumire cosa ha fatto Sasuke in questi tre anni, mentre Shikamaru inizia a dubitare dei suoi ricordi e inizia a sospettare che Boruto sia in realtà il legittimo figlio di Naruto. Mitsuki intercetta Boruto e lo attacco con l'intento di ucciderlo anche a costo di uccidere persino Sarada.
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