Armi Ninja Reali
» Aikuchi
Arma simile ad un coltello, l’Aikuchi era usato unicamente per gli scontri ravvicinati, come arma da taglio. Poteva essere nascosta in tasche particolari o sotto il braccio, in modo da cogliere di sorpresa il nemico.
» Blowgun
Il Blowgun è una semplice canna di bambù, di lunghezza media tra circa i venti e i quaranta pollici. In casi particolari, senza armi, si poteva sfruttare un pezzo di carta arrotolato per ricavare un rozzo Blowgun provvisorio. Dalla canna di bambù venivano emesse di getto dei dardi, soffiando ad un’estremità del cilindro. I dardi erano chiamati Fukiya, fatti interamente di carta, avvolta a forma di cono, ed erano ricoperti sulla punta dal veleno. Tutto ciò veniva messo in pratica durante gli agguati. Invece nei combattimenti corpo a corpo si poteva sostituire ai dardi della polvere accecante. Era una delle armi favorite dai Ninja, in quando non permetteva facilmente di farsi localizzare, ed era un arma silenziosa ma realmente efficace. Infine un’altra funzione interpretata dal Blowgun è quella di generare rumori che destavano l’attenzione, facendo perdere la concentrazione. Addirittura potevano essere emessi dei messaggi di carta, facendoli reperire ai clan Ninja alleati.
» Fukibari
I Fukibari erano degli Aghi pericolosi, lunghi circa due pollici ciascuno. Venivano mantenuti in bocca, fino alla loro emissione. Potevano essere emessi contro i nemici tramite la lingua, arrotolata a tubo. In altro modo, potevano essere usati tramite il Blowgun, in modo da spararne in quantità maggiore in un colpo singolo. Questa semplice ed elementare tecnica era usata solamente per distrarre l’avversario, affinché il Ninja riuscisse a compiere una mossa fatale e decisiva.
» Spiedi
Lo Spiedo era un’arma da lancio. La sua funzione era quella di infierire un colpo mortale al nemico o di stordirlo facilmente. La padronanza delle armi da lancio ed un ottima mira erano elementi indispensabili per l’utilizzo degli Spiedi. La velocità di uno Spiedo appena lanciato era superiore ad una qualsiasi altra arma. Definita un’arma letale in quanto, un Ninja capace di maneggiare gli Spiedi, era capace di uccidere in un singolo lancio, mirando ai punti vitali del corpo. Oltre ai requisiti prima citati, un altro elemento fondamentale per la padronanza degli Spiedi è la conoscenza degli Tsubo, ovvero dei punti vitali in tutto il corpo. Una grande curiosità riguardante gli Spiedi, è quella che potevano essere usati in medicina, applicando le conoscenze dei punti vitali ad un corpo ferito o malato.
» Kaiken
Il Kaiken era un’arma quasi esclusivamente femminile, definita tale per le proprie fatture. Usata quindi preferibilmente dai Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi (Ninja Femminile), aveva la stessa funzione dell’Aikuchi. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un’affilata lama da taglio.
» Kakute
Il Kakute, tradotto “Corna delle Dita" era un anello di metallo avente due speroni di ferro all’estremità superiore. Veniva solitamente indossato al dito medio, poteva essere cosparso di veleno, in modo da rendere letale un colpo andato a segno. Poteva essere indossato sia dalla parte del palmo che da quella del dorso della mano. Anche quest’arma era usata maggiormente dalle Kunoichi (Ninja Femminile), usata come inganno, in quanto poteva apparire come un semplice ed inoffensivo gioiello.
» Kama
Il Kama era falce, usata sia come arma che come attraggo di agricoltura, per mietere l’erba ed altro. Utilizzato anche per la legna e nella pesca, con un singolare metodo. Successivamente è stato usato come efficace attrezzo Ninja. La sua funzione in combattimento era quella di parare e respingere pesanti colpi nemici. A poco a poco, l’impugnatura vera e propria è stata sostituita da una lunga catena di metallo, per un allungo maggiore ed una presa supplementare. Quest’arma può essere definita “estensione della mano”, in quanto veniva usata per affondi ed altro, usando i movimenti della mano a tali scopi.
» Katana
Era un’arma inizialmente usata dai Samurai, ma successivamente sviluppata con le arti Ninja, in quanto era una delle armi elementari, ed era facile da forgiare. Le Katane Ninja erano meno lunghe ed ampie di quelle usate dai Samurai, ma avevano un peso minore ed una capacità di affondo maggiore. La lama era leggermente curva, ricordando un arco. Era diversa dalla spade medievali, in quando più leggera, più maneggevole ma meno resistente, era usata unicamente per vibrare i colpi letali ed in combattimento tra Katane.
» Kunai
Ecco una delle due armi Ninja per antonomasia, il Kunai. Questo “piccolo coltello” veniva utilizzato per parecchi scopi, in primo luogo grazie alla caratteristica di una solida lama, allo stesso tempo piccola e pratica da utilizzare. La punta di un Kunai era affilatissima ed un Kunai misurava dai sette ai sedici pollici di lunghezza. Era impiegata come arma da lancio, per la leggerezza. Veniva utilizzato sin dalle epoche basilari dei Ninja (1573-1591). Usualmente all’estremità dell’impugnatura del Kunai veniva legata una corda o un filo trasparente, per facilitare le scalate o per piazzare trappole poco visibili.
» Kusari Fundo
Il Kusari Fundo era un’oggetto trasportato spesso da un Ninja. Consisteva in una lunga catena di metallo, con due pesi alle estremità. La lunghezza del Kusari Fundo variava notevolmente, ma solitamente era di circa tre piedi. Poteva essere usato come “lazo”, ovvero per afferrare o bloccare persone ed oggetti. Infine veniva utilizzato anche per superare barriere o ostacoli pericolosi.
» Kusari Gama
Precedentemente accennata, quest’arma era composta da un Kama con una catena assicurata ad un manico, che veniva sostituita alla comune impugnatura. Era una delle armi favorite dai Ninja, per la capacità offensiva, ma allo stesso tempo per le capacità di allungo e di movimento. Meno frequente invece era la capacità di afferrare oggetti o di bloccare persone con il Kursari Gama. Possiamo quindi concludere che quest’arma era una singola lama affilata, montata ad una bastone di legno con infine una catena di nove piedi all'estremità, collegata all’impugnatura che faceva da peso. Alcuni Kusari Gama fissavano la catena all’estremità all'estremità inferiore del bastone, invertitamene ad altri, dove la catena veniva fissata nel punto in cui il legno viene a contatto con la lama. La frequenza d’uso di quest’arma consisteva nel fatto che, tramite le varie funzioni, ogni parte del Kusari Gamae poteva assumere determinate funzioni. La lama poteva essere utilizzata per spingere, ridurre, tagliare ed affondare di netto. Il bastone poteva deviare i colpi, pararli ed addirittura bloccarli. La catena infine poteva strangolare, intrappolare, sbattere e fare presa su corpi solidi.
» Kyogetsu Shoge
Il Kyogetsu Shoge era un'arma assomigliante al Kusari Gama, tuttavia venne creata decenni prima. Era formata da una lama, da un gancio collegato ad un cavo lungo circa dodici piedi e fissato all'estremità della lama. All'estremità del cavo vi era un anello di ferro, di circa quattro pollici di diametro, che era l’impugnatura. La differenza di utilità con il Kursari Gama, è la minor potenza offensiva, ma la capacità, grazie all'anello, l’impugnatura, di poter essere sfruttato come gancio ed appiglio tra gli alberi o in una scalata.
» Naginata
Il Naginata è un’arma di origine giapponese, e veniva spesso utilizzato dai soldati reali, più che dai Ninja popolani. La sua lunghezza era di poco più di un metro, tuttavia, nonostante l’ingombrate dimensione, era un'arma eccellente per un Ninja in battaglia. Se usato da persone esperte, poteva produrre ferite mortali e lacerazioni esagerate.
» Nekote
Nekote, o anche “piccole unghie”, sono dei sottospecie di ganci di metallo, che si infilano alle dita. Sono come degli artigli affilati, ma di metallo, quindi molto più pericolosi. Le loro piccole lame metalliche venivano usate per ferire superficialmente gli avversari, ma molto più frequentemente, imbevute nel veleno, per stordire ed avvelenare gli avversari.
» Shinobi Zue
Queste sono tra le prime armi Ninja, appaiono sia in forma rudimentale che in forma lavorata e di pregevole fattura. Un bastone di legno unito ad una lama affilata, sostituivano le attuali lance. Erano di una notevole lunghezza, e per questo venivano usate sia come armi da lancio, sia come armi da combattimento ravvicinato.
» Shuriken
La vera arma per antonomasia, diventata ormai il simbolo dei Ninja. E’ un’arma esclusivamente da lancio, ma grazie alla forma ed alla struttura, raggiunge una velocità impressionante, riuscendo a fendere l’aria, viaggiando più velocemente. Ogni Ninja che si rispetti, ne possedeva. Era l’arma più usata dai Ninja, serviva come offensiva, come diversivo ed addirittura in alcuni casi come difensiva, per deviare e respingere altre armi. Chi non conosce quest’arma, evidentemente non conosce ancora appieno il mondo Ninja.
» Tekagi o Shuko
Il Tekagi o Shuko, può essere definito una versione completa del Kakute. Consiste in una fascia metallica, che avvolge il palmo della mano. Su questa parte metallica vi sono molteplici lame e punte acuminate di ferro. Arma offensiva che tende a sviluppare ed ampliare la potenza dei colpi offensivi.
» Tekken
Il Tekken prende il proprio nome da una disciplina di lotta a corpo libero. Quest’arma Ninja è vista come una semplice nocchiera. Capace però di sferrare colpi micidiali con i pungi, è devastante se colpisce con un effetto completo. Interamente di metallo si infila tra le dita della mano, con dei fori appositi.
» Tessen
Il Tessen, un ventaglio, anche quest’ultimo è definito un’arma. Il ventaglio è spesso visto come elemento ornamentale, o più semplicemente come utilità. Invece l’epoca Ninja l’ha trasformato il una vera e propria arma. Il meccanismo è il seguente: la parte superiore del ventaglio, alla propria apertura, era una vera e propria lama, in quando il bordo dell’apertura era interamente d’acciaio, formando quindi una lama affilatissima. Era un’arma molto pericolosa, perché oltre alla comune offensiva, forniva anche un colpo a sorpresa, spiazzando l’avversario.
» Tetsubishi o Makibishi
I più conosciuti Makibishi, chiamati anche Tetsubishi, sono dei chiodi a quattro punte. Ogni Ninja ne aveva una notevole quantità in un contenitore apposito. Venivano gettati a terra, magari mimetizzati al suolo. Servivano per bloccare l’avversario, per danneggiare gravemente i mezzi di trasporto, ovvero cavalli ed altro, ma anche più semplicemente per ferire le piante dei piedi. Venivano usate durante gli inseguimenti come diversivo per fuggire o guadagnare terreno.
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