Perché non mi hai ucciso allora?!

                                                                              [ARTICOLO DE "LA GAZZETTA DI KONOHA"]

Capitolo 306. Sono passati 73 capitoli dal loro ultimo scontro e due anni e mezzo nella storia ufficiale, quando Naruto e Sasuke si incontrano nuovamente. Ci troviamo al covo di Orochimaru, assieme a Naruto c’è tutto il Team Kakashi (conosciuto anche come il Team 7) che però per curiosi motivi non ha né Kakashi, né Sasuke al cui posto c’è SaiSasuke osserva immediatamente due cose molto interessanti:

  1. si mostra sorpreso del fatto che sia arrivato anche Naruto
  2. nota che hanno messo come suo “misero” rimpiazzo Sai, il tipo che blaterava qualcosa sul suo legame con l’ex-compagno

Ma su questo torneremo, per ora andiamo avanti. Intanto Sai spiega di intuire il motivo per cui Naruto e Sakura ci tengano così tanto a lui, perché anche lui una volta provava qualcosa di simile (per il fratello-amico) e aggiunge che ancheSasuke dovrebbe capire molto bene che cosa lui stia intendendo. Sasuke fa la faccia di quello che per un attimo ci pensa, ma poi torna subito all’attacco riprendendo il suo solito soliloquio sul rompere i legami che rendono deboli e allontanano dai veri scopi.

Naruto non ne può più di queste chiacchiere futili e sbotta d’un tratto: “Se è questo che chiami spezzare i legami, allora perché non mi hai ucciso allora?!”

E già qui…

Sasuke replica: “Semplicemente non volevo dargli [a Itachi] questa soddisfazione, vedermi ottenere il potere sottostando ai suoi piani”

Naruto: “Che cosa vorresti dire?”

Sasuke: “Non devo spiegarlo a te! Tuttora l’unica cosa che posso dirti è ciò che ti dissi allora: ho deciso di risparmiarti solo per un mio capriccio (questo è decisamente opportuno, Sasuke!)”

L’Uchiha fa un balzo e i due si trovano uno affianco all’altro, in una delle più celebri tavole del manga, mentre Sasuke comincia a parlare all’orecchio dell’amico: “… pensaci bene, diventare hokage non era il tuo sogno…? Se hai tempo da perdere in giro a cercarmi, avresti fatto meglio ad allenarti… Non credi… Naruto?”

Piccola pausa d’effetto, per concedere anche a Sakura di commentare con un “Sasuke-kun” e poi riprende: “Ed è per questo, che stavolta… Finirai per perdere la vita… Sempre per un mio capriccio…”

A questo punto Sasuke estrae la katana con la massima lentezza possibile, per la serie: qualcuno mi fermerà prima che io debba infilzarlo come uno spiedino. La lentezza è tale che Naruto ha tutto il tempo di commentare: “Come se qualcuno che non riesce nemmeno a salvare un amico, potrebbe mai diventarehokage! Non lo credi anche tu… Sasuke?”

Sasuke, anziché infilzare Naruto, ha tutto il tempo per sbuffare, sempre per la serie: PRESTO PRESTO, FERMATEMI!

Kishimoto chiude il capitolo osservando: salvare e togliere la vita per un capriccio. Ciò non lascia dubbi, il tempo ha trasformato il cuore dell’amico in ghiaccio.

Capitolo 308. Sasuke muove in posa plastica la katana, dando il tempo all’impotente Sakura di gridare: “Sasuke-kun!!!”

Qualcuno lo fermi su! C’è stato così tanto tempo per farlo! Detto fatto Saiblocca il braccio di Sasuke, mentre stava per infilzare da dietro (sic!) Naruto, tenendolo ancora abbracciato.

Sasuke commenta con ironia: “La tua scelta difensiva è piuttosto corretta!” dando così spazio a Naruto per cercare di liberarsi e allontanando infine il “problema” con un bel chidori. A questo punto sembra uno di quei cattivi che anziché uccidere finché può, tira un pugno abbastanza forte da allontanare l’eroe e permettergli di salvarsi. Sakura attacca, e Sasuke fa per ucciderlamentre in mezzo si mette Yamato che ne busca di santa ragione.

Naruto intanto è a terra, mentre si fa vivo Kurama; “kuku, vuoi che ti aiuto a farlo fuori?”

Segue il Non uccidere Naruto… Finiresti col pentirtene… di cui abbiamo già parlato, e tornati alla normalità ricomincia lo scontro, con Yamato che mette in difficoltà Sasukkia.

Naruto torna a rivolgersi all’ex-amico: “Perché non ci arrivi?! Il tuo corpo sta per essere rubato da Orochimaru da un momento all’altro!!!”

“Se succede, che succeda…” ribatte pacato Sasuke. “Sei ancora il solito bambino, Naruto. Per me la vendetta è tutto, e non mi importa di nient’altro pur di poterla raggiungere. Che sia chiaro: né io né Orochimaru potremmo battere Itachi in questo momento, ma se offrire il mio corpo a Orochimaru servirà a raggiungere il mio scopo, allora può averlo. Può avere la mia vita e anche la mia morte, per questo!”

Poi fa per attaccarli con qualche potente tecnica (probabilmente stava per evocare il serpentello-supremo) quando Orochimaru lo ferma e dice che è l’ora di andarsene. Il gruppetto se ne va via felicemente, lasciando ancora una volta nella più totale e inconsolabile disdetta Naruto, che ha fallito ancora una volta.

Per molti questo è il capitolo che sancisce la definitiva separazione tra Naruto e Sasuke, con l’inconfutabile prova che il secondo voglia uccidere deliberatamente il primo. Ovviamente sono di parere contrario. Anzitutto, per riprendere la mia ormai ben nota tesi, è curioso come Sasuke sembri stupirsi del fatto che ci sia anche Naruto, che lo stia ancora pensando e cercando, a riprova del fatto che lui aveva completamente frainteso (o semplicemente non inteso affatto) i sentimento del compagno. Poi pare immediatamente avere il bisogno di mettersi in bella mostra, evidenziando che lo avessero rimpiazzato con quel patetico Sai: per la serie, ero meglio io, no? Non che Naruto fosse di parere contrario, anzi, ma l’Uchiha sembra volerlo ribadire anche con il suo successivo attacco, dando prova di tutta la sua forza, probabilmente solo al compagno, del quale si era sentito tutto ad un tratto inferiore (la storia dello scontro in ospedale, per intendersi).

L’attacco stesso che sferra contro Naruto è così ridicolmente lento e studiato (tra l’altro notiamo che combatte con la destra, mentre lui è mancino), che avrebbe fatto ridere se fosse potuto mai andare a segno. Di solito se vuoi uccidere qualcuno a tale distanza, lo infilzi davanti, non muovi certo lentamente e pomposamente la katana alle sue spalle come in un porno.

In secondo luogo Sasuke balza accanto a Naruto e pare quasi volerlo stuzzicare col suo discorsetto “in privato” sul diventare hokage, come se gli stesse dicendo: “perché sei venuto a cercarmi, c’è qualcosa che forse vorresti dirmi?” E non parliamo nemmeno delle sue frasi da BDSM, dove Naruto “vivrà o morrà per un suo capriccio”, manco fosse una sua proprietà (ti piacerebbe, eh Sasukkia?!).

Naruto, dal canto suo, purtroppo non ha niente di meglio da rispondergli se non che preferisce morire che vivere senza di lui… Perché in sostanza è questo che afferma, benché la forma sia un po’ diversa.

Serve aggiungere altro?

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Pagina creata da: FrancescoTosky , 5 maggio 2016
Ultimo aggiornamento: 5 maggio 2016

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