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Forum > Anime Giapponese > La morte in Naruto che preferite di più? [Se non volete spoiler dell'ANIME, non entrate]
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7 messaggi
di durzt - 7 settembre 2015
Non ero sicuro di dove mettere questa discussione, quindi l'ho messa in questa sezione. Come morti non intendo la morte di per sé, ma tutti gli avvenimenti durante essa (ricordi, pensieri ecc.). Le mie sono quelle di Itachi e Nagato che, oltre ad essere i miei personaggi preferiti, durante le loro due morti sono stato veramente colpito, specialmente nella prima di entrambi. Un'altra morte che, sorprendentemente mi ha veramente toccato è quella di Kisame. Non me lo sarei mai aspettato e, i suoi ricordi, specialmente insieme a quelli con Itachi, sono davvero toccanti. ''Sei uno che parla troppo… vedo che sai molte cose su di me… ma conosci così bene anche te stesso?… sei in questo posto perché ti sei perso nella nebbia, sei un delinquente che non sa più dove andare come tanti altri, o sbaglio?'' La reputo, insieme a moltissime altre una frase che si applica benissimo nella realtà, dove la gente vuole sapere tutto su tutti, ma poi non conoscono nemmeno se stessi. PS. Vi chiedo di mettere le morti che sono attuali all'anime, perché ci sono molte persone che non sanno il finale o se ci sono ulteriori morti.

"Chi caccia i deboli sopravvive, chi caccia i forti vive veramente"

"Tu devi sapere, che quasi sempre per riuscire a sopravvivere noi ci aggrappiamo a delle convinzioni, che molto spesso chiamiamo ingenuamente realtà. Ma la nostra comprensione delle cose, a volte può trarci in inganno e ciò che erroneamente riteniamo reale potrebbe costituire invece una vera illusione.. che ci allontana dalla verità." Image and video hosting by TinyPic

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di sasukeuchichaforever - 7 settembre 2015
la morte di naruto che preferisco di più e quella di itachi (epica a parer mio e anche enigmatica ) secondo posto meritatissimo per quella di jiraya

w sasuke uchiha 

" Mi chiamo sasuke  uchiha  , odio  un sacco di cose e non ne piace nessuna  in particolare ,  non voglio parlare di sogni ma ho  un ambizione  riportare agli antichi fasti il mio clan e .....  uccidere chi so io" sasuke si presenta al team 7

"non sarai tu.. sarò io a sepellire il passato "  Sasuke a Obito

"Voglio capire l'origine del tutto voglio sapere come devo essere e come mi devo comportare" sasuke agli hokage

" l'hokage è colui che incendierà le tenebre dei vilaggi con la sua stessa fiamma ingoiadone le ceneri e continuado a sopravvivere" sasuke a naruto poco  prima di iniziare  lo scontro finale

"  non importa , non sono nè  innocente  nè un bambino " sasuke agli hokage

"  naruto  riconosco che hai fegato , forse c'e l'hai perchè come me sai cosa significa la solitudine ,  la sofferenza  e il dolore fanno male ma rendono  più forti  ed ecco perchè tagliando questo legame acquisirò un nuovo potere" sasuke a naruto durante  l'ultimo scontro della prima serie

"   il  serpente pur sapendo che ciò era imbossibile  ha sempre sognato di volare, così cattura un piccolo uccelino e nella speranza di rubargli le ali lo  ospita nel suo covo , senza capire... che  ormai  l'uccelino  è diventato un falco pronto a volare e a fare dal serpente la sua preda" sasuke a orochimaru poco prima di assorbirlo

"perchè proprio naruto? " perchè  lui è il  migliore amico  che abbia  mai avuto sasuke adaromo  hagoromo

 " temma  i tuoi  pugni , le tue parole  .... non mi raggiungono più "  alone a temma in seint seya the lost carvas

"E con ciò  ora che sono diventato hades , l'amore di atena non significa  nulla  per me ,  ti sbagli hades,  l'amore di Atena per noi significa speranza dialogo  tra alone  e il cavalier di sagitter

 

pw

di - 10 settembre 2015
Assolutamente jiraiya morto come un vero ninja e poi mi ha colpito molto anche quella di Minato e Kushina, sacrificatisi per il loro unico figlio!
di Kanon - 10 settembre 2015

Uh che bell'argomento ! Anche per me una delle morti più significative è quella di Itachi. Potrebbe sembrare banale dato che sta a cuore a molti, ma se piace ci sarà un motivo.

"Non sappiamo con esattezza che tipo di persone siamo finché non arriva il momento della nostra morte. Quando la morte si avvicina a te per ghermirti, capirai chi sei. È questo il significato della morte non credi?"

Trovo questa frase molto particolare. Rende la morte quasi piacevole. Non dico bella, ma un qualcosa che si accetta. Non credo che capire se stessi sia semplice. Si dice spesso che gli altri non ci capiscono, ma è anche vero che siamo i primi a non comprenderci. Non penso che quando siamo sul punto di morte capiremo noi stessi, come viene affermato da Itachi e successivamente dallo stesso Kisame, ma almeno è bello pensarlo.

Anche la morte di Zabuza e Haku mi ha colpito parecchio ! Sono il simbolo di unione eterna per me.

?

di durzt - 18 settembre 2015
Kanon ha scritto:

Uh che bell'argomento ! Anche per me una delle morti più significative è quella di Itachi. Potrebbe sembrare banale dato che sta a cuore a molti, ma se piace ci sarà un motivo.

"Non sappiamo con esattezza che tipo di persone siamo finché non arriva il momento della nostra morte. Quando la morte si avvicina a te per ghermirti, capirai chi sei. È questo il significato della morte non credi?"

Trovo questa frase molto particolare. Rende la morte quasi piacevole. Non dico bella, ma un qualcosa che si accetta. Non credo che capire se stessi sia semplice. Si dice spesso che gli altri non ci capiscono, ma è anche vero che siamo i primi a non comprenderci. Non penso che quando siamo sul punto di morte capiremo noi stessi, come viene affermato da Itachi e successivamente dallo stesso Kisame, ma almeno è bello pensarlo.

Anche la morte di Zabuza e Haku mi ha colpito parecchio ! Sono il simbolo di unione eterna per me.

 

ASSOLUTAMENTE! E' una frase che mi sono dimenticato di inserire! Se non erro si trova nella stessa scena della morte di Kisame con la quale si conclude con Kisame stesso dicendo ''Itachi, sei riuscito a capire che persona eri, al momento della tua morte?'' giusto un momento prima di darsi in pasto agli squali. Anche quella frase la trovo fantastica, non come significato proprio ma perché mi suscita ''malinconia'', non so come spiergarmi. Riguardo Haku e Zabuza, anche quella mia è piaciuta molto perché mi suscita dei ricordi personali, da dove ho iniziato ad amare questo Manga/Anime. Riguardo Jiraiya, beh anche quella è senza dubbio una delle migliori, con quel discorso sul libro della vita.

"Chi caccia i deboli sopravvive, chi caccia i forti vive veramente"

"Tu devi sapere, che quasi sempre per riuscire a sopravvivere noi ci aggrappiamo a delle convinzioni, che molto spesso chiamiamo ingenuamente realtà. Ma la nostra comprensione delle cose, a volte può trarci in inganno e ciò che erroneamente riteniamo reale potrebbe costituire invece una vera illusione.. che ci allontana dalla verità." Image and video hosting by TinyPic

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di Accursio Scaduto - 20 settembre 2015
Jiraiya in assoluto! "Una rana che esce dal suo stagno muore nell'oceano", questa frase mi è rimasta nel cuore perché è emblematica. Alla fine lui spera in Naruto, non sa se la sua vita sia valsa qualcosa. L'ha vissuta al fine di un progetto che non potrà veder compiuto, un obbiettivo che non saprà mai se sarà andato a termine. Però ha vissuto, niente di più niente di meno. Ha fatto del suo meglio, punto. In fondo nessuno adempie i propri compiti fino alla fine, nessuno realizza tutti i propri sogni. Bisogna solo essere felici di quello che si è fatto, di quello che si è dato. Allora si può morire senza rimpianti, a 20, 50 o a 100 anni. Non importa quando, nel momento in cui lo capisci puoi morire. Credo che ognuno ci veda quello che vuole ma dal mio punto di vista molto tetro, questo è il significato che mi ha trasmesso. Soprattutto per quello che sto vivendo.

di durzt - 21 settembre 2015
Accursio Scaduto ha scritto:
Jiraiya in assoluto! "Una rana che esce dal suo stagno muore nell'oceano", questa frase mi è rimasta nel cuore perché è emblematica. Alla fine lui spera in Naruto, non sa se la sua vita sia valsa qualcosa. L'ha vissuta al fine di un progetto che non potrà veder compiuto, un obbiettivo che non saprà mai se sarà andato a termine. Però ha vissuto, niente di più niente di meno. Ha fatto del suo meglio, punto. In fondo nessuno adempie i propri compiti fino alla fine, nessuno realizza tutti i propri sogni. Bisogna solo essere felici di quello che si è fatto, di quello che si è dato. Allora si può morire senza rimpianti, a 20, 50 o a 100 anni. Non importa quando, nel momento in cui lo capisci puoi morire. Credo che ognuno ci veda quello che vuole ma dal mio punto di vista molto tetro, questo è il significato che mi ha trasmesso. Soprattutto per quello che sto vivendo.

 

Inoltre nella sua morte si ritrova anche il motto "non arrendersi mai". Era sul punto di morte, ma è riuscito in tutti i modi di trasferire le sue informazioni anche agli altri, facendo tutto quello che ha potuto.

"Chi caccia i deboli sopravvive, chi caccia i forti vive veramente"

"Tu devi sapere, che quasi sempre per riuscire a sopravvivere noi ci aggrappiamo a delle convinzioni, che molto spesso chiamiamo ingenuamente realtà. Ma la nostra comprensione delle cose, a volte può trarci in inganno e ciò che erroneamente riteniamo reale potrebbe costituire invece una vera illusione.. che ci allontana dalla verità." Image and video hosting by TinyPic

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